Emittenza locale, dura risposta del Corecom a Rtv: “Invece che affidarsi a comunicati stampa, Lamberti denunci!”

Di seguito, la nota diffusa dal Comitato Regionale per le Comunicazioni Corecom-Calabria.

In relazione a talune affermazioni riferite, a più riprese, al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Calabria dall’editore di Reggio Tv Lamberti Castronuovo, i Componenti il Comitato ( Presidente Sandro Manganaro, Commissari Carmelo Carabetta e Gregorio Corigliano ) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
Le competenze del Co.Re.Com. Calabria in materia di vigilanza sulla programmazione televisiva delle emittenti locali sono state acquisite a partire dal primo gennaio 2010, successivamente alla sottoscrizione della convenzione con l’AgCom, avvenuta in Roma il 16 dicembre 2009.
In virtù di tale Convenzione, il Co.Re.Com. ha l’obbligo di procedere, a campione, al monitoraggio delle trasmissioni mandate in onda dalle emittenti televisive locali e nella misura percentuale stabilita dall’AgCom, che è del 30% del numero complessivo delle emittenti operanti in Calabria.
Il controllo eseguito dal Co.Re.Com. – in generale – nel corso del 2011 è del 33% delle emittenti locali, percentuale che va oltre gli standard operativi stabiliti dall’AgCom.
Anche nel corso del primo semestre 2012, è stata finora largamente superata la predetta percentuale, avendo già monitorato otto emittenti.
Si evidenzia che dai controlli sistematici riguardanti indistintamente tutte le emittenti operanti in Calabria e da sempre effettuati dal personale degli uffici competenti, che si è caratterizzato costantemente per efficienza e professionalità, nulla è emerso di quanto segnalato dall’editore Lamberti. Il quale, per i casi a cui ha fatto riferimento, anziché inviare comunicati stampa ai giornali, avrebbe dovuto segnalare, come previsto dall’anzidetta Convenzione, eventuali anomalie al Co.Re.Com. e, in caso di fatti che egli dovesse reputare delittuosi, all’Autorità Giudiziaria.
In relazione, poi, alle trasmissioni mandate in onda dalle emittenti che trasmettono anche per le minoranze linguistiche, si rappresenta che, a distanza di venti giorni dall’avvio della programmazione in digitale – il 4 luglio u. s. – sono state richieste a tutte le emittenti in questione le registrazioni dei programmi, al fine di avviare le verifiche prescritte dalla legge, che prevede, in caso di violazione delle relative norme, l’irrogazione di sanzioni.
Per quanto concerne poi i disagi lamentati, emersi successivamente allo switch off, si rileva che questo Co.Re.Com. (pur non avendo una specifica competenza al riguardo), di concerto, ed in stretta sinergia con i massimi Organi politici – istituzionali della Regione, sin dallo scorso mese di gennaio, ha attivato una serie di iniziative così di seguito sintetizzate: –    rappresentazione dell’esigenza ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale di predisporre interventi finanziari a sostegno dell’emittenza televisiva locale;
–    elaborazione della bozza di una proposta di legge recante: “Provvedimenti urgenti per promuovere ed agevolare la transizione alla tecnologia digitale terrestre”;
–    protocollo d’intesa con l’ANACI al fine di sviluppare iniziative di supporto all’informazione del cittadino;
–    pubblicazione del dépliant “ dall’analogico al digitale ” recante informazioni sui tempi e le modalità dell’avvio del digitale terrestre in Calabria, nonché l’elenco degli antennisti che hanno aderito al prezzario regionale;
–    incontro presso la sede RAI di Cosenza per affrontare “Le problematiche relative al passaggio al digitale terrestre”;
–    intervento presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la risoluzione positiva degli inconvenienti tecnici segnalati da Reggio Tv e da un’altra emittente reggina;
–    trasmissione a mezzo e- mail a tutte le emittenti operanti in Calabria con cui è stato chiesto di segnalare al Co.Re.Com. gli eventuali disagi conseguenti allo switch over, al fine di ricercare, sinergicamente, a livello locale e ministeriale eventuali ipotesi di soluzione.
Manganaro, Carabetta e Corigliano, infine, nel ribadire che il CORECOM è da intendere la “casa” di tutte le emittenti televisive calabresi, rimarca la fedeltà alla propria mission e ai  suoi principi di trasparenza e di imparzialità.

Fonte http://www.strill.it

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