Via libera all’asta per le frequenze. Fuori Rai, Mediaset e TI Media

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, relatori Maurizio Decina e Antonio Martusciello, ha approvato ieri all’unanimità il provvedimento definitivo sulle regole per l’asta delle frequenze televisive del digitale terrestre. Per rispondere all’obiettivo di garantire un maggior grado di concorrenza e pluralismo nella diffusione dei contenuti, come richiesto anche dalla Commissione europea, il provvedimento consente:

  • di concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioè che detengono un solo multiplex)
  • per due lotti agli operatori già in possesso di due multiplex
  • limita ad un solo multiplex la partecipazione degli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento;
  • esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o più multiplex.

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