Frequenze, Renzi accelera sull’asta 700 Mhz. Ma spunta il nodo Mediaset

Il premier punta sulla gara che potrebbe replicare gli incassi del 2011: l’obiettivo è lanciarla a gennaio 2016. Se ne occuperà un comitato ad hoc Sviluppo-Agcom. Ma liberare dalle emittenti quella parte di spettro non sarà a costo zero: nel 2012 le Tv ottennero licenze ventennali. Per rinunciarvi Mediaset potrebbe chiedere fino a circa 1 miliardo

Banda 700 Mhz, si parte. Scatta in questi giorni il conto alla rovescia che progressivamente, un Paese alla volta, porterà l’Europa a liberare la porzione di etere attualmente occupata dai broadcaster e a metterla a gara a favore delle Tlc. La prima a partire è la Germania che sta per lanciare un’asta destinata a portare complessivamente circa 4,5 miliardi nelle casse dello Stato tedesco. A ruota, entro l’estate, seguirà la Francia: dalla gara si aspetta un incasso da 2,1 miliardi. In ballo, in tutti e due i casi, c’è la porzione di etere che consentirà agli operatori Tlc che se la aggiudicheranno di avvicinarsi agli obiettivi della Digital agenda.

Un bottino di cui anche l’Italia avrebbe un gran bisogno, soprattutto in tempi di rimborso pensioni. La domanda delle cento pistole è: la vendita delle frequenze in 700 Mhz potrebbe essere un bis dei3,7 miliardi incassati nel 2010 con la gara per quelle in 800 Mhz?

E’ la stessa domanda a cui sta cercando di rispondere in queste ore Matteo Renzi. Allo scopo di studiare la fattibilità di una super-gara fra telefonici da attuare a gennaio 2016, Antonello Giacomelli e Angelo Cardani, rispettivamente sottosegretario alle Comunicazioni e presidente dell’Agcom, stanno lavorando alla creazione di un “comitato” ad hoc: in questi giorni si starebbe decidendo l’assetto del nuovo team.

Ma le cose sono tutt’altro che semplici, nella terra senza cavi e dove le emittenti dettano legge. Perché per poter essere messe all’asta quelle frequenze devono prima essere liberate dalle Tv che lì sopra hanno i multiplex necessari alle trasmissioni.

E qui torna in gioco una vecchia questione, già ampiamente combattuta ai tempi della gara 800 Mhz, e che ora si ripropone. Per poter contare sul tesoretto Renzi dovrà infatti fare i conti con le richieste che verranno avanzate dalle emittenti per sgombrare. La richiesta di Mediaset è abbastanza alta da costituire “il” problema: il trasloco dell’emittente dalla banda 700, secondo un’ipotesi ottimistica che sta circolando, fino a 1,2 miliardi di euro.

Il nodo che dovrà affrontare Renzi è di vecchia data: risale al 2012, anno in cui il ministero allo Sviluppo economico guidato da Corrado Passera assegnò per vent’anni alle tv 19 frequenze di cui 4 alla Rai, 4 a Mediaset, 3 a Telecom Italia Media e 5 ad altri soggetti. Un’operazione molto criticata, all’epoca, sulla quale Paolo Gentiloni profetizzò: “lo Stato si troverà costretto a risarcimenti ingenti alle tivù, in cambio di quelle frequenze da dare all’asta”.

In virtù dell’assegnazione ventennale Mediaset può iscrivere a bilancio i quattro multiplex fino al 2032. Un “bonus” non ignorabile nella grande partita delle comunicazioni, che potrebbe impattare anche sullo scacchiere banda larga.

Un nodo, ancora, che si aggiunge al cammino accidentato della gestione dello spettro in Italia, con la partita Tv locali ancora in alto mare (che fine hanno fatto i bandi di gara per la liberazione delle frequenze “interferenti”?) e con una Ue che preme affinché tutti i Paesi destinino la fascia dei 700 Mhz alla banda larga mobile entro, massimo, il 2022.

Fonte : Corriere Comunicazioni

Nuova attivazione da LaC , attivato Brognaturo (VV)

Importanti novità da parte de La C (UHF 33 – LCN19) ; infatti nella giornata del 21/05/2015 , viene attivata la nuova postazione di Brognaturo (VV) sulla propria frequenza.
Grazie a questa nuova attivazione , La C si è assicurata ancora una migliore copertura della propria provincia rendendo disponibile il proprio mux comprendente i canali La C (LCN19-669) , La C HD (LCN519) e La C News HD (LCN213) nel territorio compreso tra i comuni di Serra S.Bruno , Brognaturo e Simbario.
Quindi per tutti i lettori residenti nei comuni indicati è finalmente possibile seguire la programmazione in HD dell’Emittente  semplicemente risintonizzando i propri TV e ricevitori.

Auditel Aprile 2015 ; il gruppo A.D.N. conquista la serata ma VideoCalabria tiene.

Novità relative al mese di Aprile 2015 nell’auditel Calabrese ; VideoCalabria tiene il primato delle emittenti più viste ma causa calo negli ascolti (-15000 contatti , cede la prima e seconda serata rispettivamente a Telespazio e Calabria TV (+10000 ciascuna).
Come contatti Classifica quantomai stabile ; infatti l’unico scambio di posizioni è tra LaC che cede a causa dei 3000 contatti in meno , il sesto posto a Canale 16 (+4000).
Guadagnano contatti anche tutte le altre emittenti , tra cui segnaliamo Teleuropa col suo aumento di contatti di 8000 unità circa.
Più vivace la classifica degli ascolti medi ; tralasciando le prime ed ultime due posizioni  , segnaliamo la conquista del terzo posto da parte di Teleuropa a scapito di Telespazio TV  , RTC balza dal 7° al 5° , rimane al 6° Canale 16 , mentre scende dal 5° al 7° LaC.
Da segnalare tuttavia un forte rialzo degli ascolti medi di Calabria TV a scapito di Video Calabria.
Auditel0415 semiaud0415

Classifica contatti Medi
1) VideoCalabria 61957  =↓
2) Telespazio TV 52165 = ↑
3) Calabria TV 51998 = ↑
4) Teleuropa 39562  = ↑
5) RTC TeleCalabria 31417  = ↑
6) Canale 16    28212  ↑ ↑
7) La C (Ex Rete Kalabria) 25457 ↓ ↓
8) RTI 23545  = ↑
9) Esperia Tv 23486  = ↑

Classifica ascolti Medi
1) VideoCalabria  884 = ↓
2) Calabria TV 722 = ↑
3) Teleuropa 303 ↑ ↑
4) Telespazio TV 276 ↓ ↓
5) RTC TeleCalabria 207 ↑ ↑
6) Canale 16  178 = ↑
7) La C 146 ↓ ↓
8) Esperia Tv 93 = ↓
9) RTI 68 = =

NB : il primo simbolo indica la variazione di posizione rispetto al mese precedente , il secondo indica l’andamento generale degli ascolti o dei contatti medi. ( = uguale , ↑ in rialzo ,  ↓ in discesa ).

Si ringrazia il gruppo A.D.N.  per i dati forniti.

CANONI ANNUALI TV LOCALI

La fortissima pressione della REA su Governo e Autorità comincia a dare qualche significativo frutto per  evitare la totale scomparsa delle tv locali  per via dei famosi canoni strozzini previsti dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche firmato da Berlusconi/Gasparri nel lontano 2003 cioè quando il digitale televisivo terrestre sembrava lontano per noi ma non per chi sapeva come elegantemente eliminarci.  Finalmente, pare, che Renzi inizi a capire che se vuole mantere il consenso popolare deve andare avanti con riforme serie e credibili a cominciare dalla lotta alla corruzione e al conflitto d’interessi che rappresentano il vero ostacolo al processo dello sviluppo economico del Paese. In quest’ottica il comparto radiotelevisivo è stato il più colpito con la compiacenza di governi di diversa natura e delle beneamate autorità di turno con delibere “ad hoc” sulla pianificazione delle frequenze e della numerazione dei programmi sul telecomando (LCN). Pertanto l’emendamento del Governo al Disegno di Legge n. 2977 (Legge Europea 2014) che ristabilisce il giusto parametro per il pagamento dei diritti amministrativi trova la nostra soddisfazione e il nostro sentito ringraziamento per quei parlamentari che, diversamente dalla massa, hanno saputo capire la nostra tragedia. In particolare ringraziamo l’On.le Antonio Moscat (Pd) che su sollecitazione delle associate REA della Sicilia ha profuso il massimo impegno affinché l’emendamento fosse accettato dal Governo e dalla Commissione Trasporti della Camera. Ecco le modifiche apportate:

     Ambito di diffusione:

  1. Sull’intero territorio nazionale, 111.000 euro;
  2. Su un territorio avente fino a 50 milioni di abitanti, 25 mila euro;
  3. Su un territorio avente fino a 30 milioni di abitanti, 18 mila euro;
  4. Su un territorio avente fino a 15 milioni di abitanti, 9 mila euro;
  5. Su un territorio avente fino a 5 milioni di abitanti, 3 mila euro;
  6. Su un territorio avente fino a 1 milione di abitanti, 600 euro;
  7. Su un territorio avente fino a 500 mila abitanti, 300 euro.

 Naturalmente l’emendamento non è ancora legge, pertanto bisognerà attendere la trasformazione in legge che avverrà non prima di luglio.

 San Cesareo, 08 maggio 2015

 

                                    REA – Radiotelevisioni Europee Associate

Timb2 , separazione consensuale.

customLogoNuovoLogoSiamo lieti di annunciare il rinnovo della collaborazione con il portale nazionale “L’italia in digitale” ;  per l’occasione sono state realizzate le griglie canali dei mux CalabriaTV (UHF53) , Telespazio (UHF51) e Studio3 (UHF34) consultabili da qui .
Seguiranno nelle prossime settimane la realizzazione di altre griglie canali dei mux Calabresi .

Con il bel tempo cominciano i problemi di ricezione nella piana di Gioia Tauro del mux Rai 1 (UHF35 Vibo) ; infatti a causa della propagazione di un segnale isocanale proveniente dal Lazio risulta a volte impossibile la ricezione del mux che veicola i 3 canali generalisti della TV di stato.
La propagazione non risparmia neanche il mux LaC (UHF33 – Vibo) , non ricevibile in molti momenti della giornata.
Stesso problema di propagazione nel lametino per i mux Timb ; come ci segnala Caby66 i mux Timb1 (UHF47) e Timb2 (UHF55) presentano problemi di instabilità con l’arrivo di temperature più calde.

Attivato da Capo Spartivento (Pietrapennata) il mux 51 di Telespazio con i seguenti canali  : Telespazio TV (LCN11) , Calabria TV (LCN15) , Canale 16 (LCN16).
Fermo da Stalettì il 51 UHF di Telespazio mentre la stessa frequenza emessa da Vibo risulta irricevibile per chi è esposto al sito di S.Elia (RC).

Problemi a Scrisi per Video Calabria (UHF28) ; il guasto di un componente ritarda di qualche giorno la riaccensione del sito che dovrebbe avvenire nella giornata di oggi ; disservizio presente anche a Forza D’Agrò con interruzioni cicliche del segnale che verranno probabilmente risolte nelle ore successive alla sistemazione di Scrisi.
Comunque importanti novità sono attese riguardo la rete di trasmissione di Video Calabria; al momento non si conoscono altri dettagli , ma da come ha abituato i propri telespettatori saranno sicuramente importanti.
Update ore 15.00 : ripristinato il funzionamento del segnale emesso da M.Scrisi (RC)
Update 07/05 ore 18 : Forza D’Agrò funziona adesso in modo corretto.

Problemi per il mux Telemia A (UHF21 – Rosarno (RC)) ; il mux nella giornata di ieri presentava la completa assenza del flusso Mpeg2 di tutti i canali , mentre stamattina si notano blocchi probabilmente dovuti ad una non perfetta ricezione del flusso del mux tra la sede dell’emittente e la postazione che trasmette il segnale.
Assenti da ormai più di un mese i canali Capo Sud (LCN174 – schermata di assenza di segnale) e TV Europa (LCN602 – effetto neve).
Update 07/05 ore 20.00 : pur con ottimo segnale , permangono i problemi di sintonizzazione del mux Telemia A (UHF21) dovuti a problemi di trasferimento .
0TV EUROPA - 06 maggio - 08.31.12 CAPO SUD CH 174 - 06 maggio - 08.31.38 CAPO SUD CH 174 - 06 maggio - 08.31.39

Sul mux ReteCapri (UHF32-57) , Capri Gourmet non viene eliminato ma viene spostato sulla LCN520 , mentre nei giorni scorsi il mux  dalla postazione di M. Poro (VV) presentava dei continui spegnimenti ciclici risolti nel giro di 2 giorni.
CAPRI GOURMET - 06 maggio - 00.35.14

Il mux Timb2B (UHF60) cambia alcuni parametri e diventa un mux diverso dal TimB2 (UHF55) ; infatti tutti i canali ivi contenuti hanno adesso la dicitura “Provvisorio” dopo il nome del canale , in quanto il mux verrà successivamente spento.

Sul solo mux Timb2 (UHF55) viene aggiunto il canale Mediatext.it (LCN166) e relativi cloni ( Italia Channel LCN228 – Pianeta TV LCN251) .
Nello stesso mux viene inoltre aggiunto un clone di TeleCampione con ID “TLC ITALIA” con LCN 163.
TLC ITALIA - 06 maggio - 00.35.29 MEDIATEXT.IT - 06 maggio - 00.35.35

Da Cosenza Jimmy ci segnala il ripristino di Rete3DigiEsse (LCN191) nel mux EsperiaTV (UHF43 – Lappano).
Dalla stessa postazione si aggiunge ai mux irricevibili (TuaChannel VHF10 , TVPM UHF41 , Calabria TV UHF43 . 7gold UHF 31 in buffer overflow ) il mux Canale Italia 2 (UHF59-ex TivuItalia).