Ultime ore sul DTT per MTV Music , al suo posto VH1.

Dopo la cessione della LCN8 di MTV a Sky (TV8) da parte di Viacom , sembra delinearsi il futuro di MTV Music (LCN67 – Timb3 UHF48) che da domani sarà visibile solamente sulla piattaforma satellitare a pagamento, facendo quindi sparire il marchio MTV dal mercato free del digitale terrestre diventando esclusiva Sky.

Al suo posto , dalle 6 di domani mattina , il nuovo canale VH1 Italia , marchio già conosciuto negli altri paesi per l’attenzione tra i video proposti nel pescare nel recente passato musicale intervallati da video musicali più recenti .

Persidera si aggiudica fino al 2032 la ritrasmissione della CTV (Tv di stato Vaticana)

Persidera si aggiudica il bando di gara per la selezione di un operatore di rete che metta a disposizione dello Stato Città del Vaticano un canale televisivo per 4Mbit sul mux Timb2 (UHF55).

Per dar seguito agli impegni presi tra l’Italia e la Santa Sede in materia di radiodiffusione televisiva e sonora nell’Accordo del 14 e 15 giugno 2010, il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato avvio alla procedura di gara per la selezione di un operatore di rete, gia’ titolare di diritto d’uso, che metta a disposizione dello Stato Vaticano, fino al 2032, una capacita’ trasmissiva pari a 4 M/bits su un multiplex televisivo, preferibilmente isocanale, con copertura del territorio nazionale e che raggiunga almeno il 70 per cento della popolazione.

Avviso di aggiudicazione definitiva

Con determina direttoriale DGSCERP del 23 giugno 2016 è stato aggiudicato alla società PERSIDERA SpA la procedura di gara per la selezione di un operatore di rete, titolare di diritto d’uso, che metta a disposizione dello Stato città del Vaticano, fino al 2032, un canale televisivo con capacità trasmissiva pari a 4 M/bits su un multiplex televisivo preferibilmente isocanale e copertura pari ad almeno il 70% del territorio nazionale.

Fonte :  sviluppoeconomico.gov.it

Ritorna La3

Con una mossa a sorpresa , torna La3 sulla propria LCN134 ; già nei mesi scorsi l’emittente sembrava intenzionata a tornare in tutto il territorio nazionale non  sul proprio mux ma per mezzo di mux Regionali (per la Calabria erano già iniziati i contatti con un noto operatore regionale) ma un improvviso cambio di rotta , dovuto alla vendita della LCN 164 di LaTV a D’Anna Gioielli  ed ad un seguente accordo tra LaTV e La3 per lo scambio di alcuni contenuti  , ha portato La3 ad usare lo spazio usato prima da LaTV sul mux nazionale ReteA2 (UHF42) .
Al momento la programmazione di La3 è usufruibile dalle LCN 164 (che verrà presto abbandonata) e 134.
La3 - 25 giugno - 13.42.07 LaTV - 25 giugno - 13.42.12

Cambio di Aspect Ratio di RadioCapri TelevisiON (LCN66) che passa dal 4/3 al 16/9 con conseguente cambio di risoluzione da 544×576 a 720×576 . Ciò sembra dovuto alle future sorti del canale che abbandonerà l’attuale programmazione per diventare One Talent TV  per tutto l’arco dell’intera giornata.
RadioCapriTelevisiON - 25 giugno - 14.24.34

Brevi interruzioni nei giorni scorsi per il segnale del mux VideoCalabria (UHF28) da M.Contessa (CZ) e per Ten da M.Poro ripristinati nella giornata del 24/06/2016 nell’arco temporale di meno di un’ora.

Dalla Postazione di Vibo Valentia nel territorio di Stefanaconi ed interessata dal sequestro dei giorni scorsi , sembrano al momento attivi i mux Mediaset e LaC (UHF33) , mentre risulta spento il mux Telespazio TV1 sul 51 UHF.

Nel mux canale Italia 2 (UHF59) Fab Sport (LCN155), prende il posto di DTV e Fab News (LCN143) prende il posto di Canale Italia spostato alla LCN281.
Su Fab News inserita la programmazione di Radio Radio TV.

Inserito infine il Canale Italia 154 con medesima LCN mentre Canale Italia 6 si sposta dalla 152 alla 279.

Voci insistenti danno come sicura la rimozione in chiaro di Mtv Music (LCN67 – Mux Timb3 UHF48) , per continuare solo in pay sulla piattaforma satellitare a pagamento Sky . Al Suo posto dovrebbe arrivare un altro marchio Viacom sconosciuto però in Italia , VH1.
MTV MUSIC - 25 giugno - 17.07.18

Cairo vuole il canale 20 del digitale terrestre

cairo la7

Urbano Cairo ha tre obiettivi per le sue attività televisive nel progetto di fusione con Rcs: l’acquisto del canale 20 del digitale terrestre (LCN messo in vendita da ReteCapri), l’acquisto di nuovi diritti tv e il lancio di due canali.

Nel progetto per Rizzoli, Cairo Communication prevede nell’arco di piano 2017-2018 investimenti complessivi per 94- 104 milioni, dai quali 50-60 milioni per Rcs e i restanti 44 milioni per la Cairo Communication. Di questi ultimi, la metà (22 milioni) sarà destinata allo sviluppo delle attività televisive. Nello specifico 15 milioni saranno investiti per l’acquisto di diritti televisivi e gli altri 7 milioni per l’acquisto di un «primario canale LCN» del digitale terrestre.

Secondo MF – Milano Finanza, nel mirino ci sarebbe il canale 20, ossia ReteCapri, l’emittente del gruppo di Costantino Federico finito in liquidazione. Tra l’altro per rafforzare l’offerta tv e contrastare Sky Italia e Discovery, Cairo, che può contare anche sulla proprietà di un multiplex che sta per entrare definitivamente a regime, vuole lanciare due nuovi canali, il primo nella seconda metà del prossimo anno e il secondo a inizio 2018.

Cairo Editore pensa poi al lancio di nuove testate periodiche. Ma il gruppo, sempre se la fusione con Rcs andrà in porto, andrà a razionalizzare i costi industriali e avviare sinergie tra Rizzoli e Cairo Communication, soprattutto in ambito pubblicitario, di distribuzione e di centri-stampa. Il gruppo di Urbano Cairo poi punterà a rafforzare le piattaforme tecnologiche, acquisendo start-up, a creare una piattaforma pan-europea per la gestione dei contenuti sportivi (calcio e ciclismo in particolare) sulla falsariga di quanto avviene in Francia con il Tour de France, ad ampliare l’offerta di contenuti in Italia e in Spagna, anche online, con nuovi progetti verticali (motori, immobiliare, salute, lavoro, lettura, cibo, cucina, arredo e design), oltre che a rilanciare e rivisitare i periodici in portafoglio. Inoltre, un altro possibile obiettivo è l’ingresso nel mercato dell’informazione locale o nelle nicchie pubblicitarie (advertising istituzionale e finanziaria).

Fonte: MF – Milano Finanza

DTT. Scripps compra il canale 33: addio definitivo di Agon Channel

Raggiunge una conclusione la vicenda, almeno quella televisiva, di Agon Channel, che ha ufficializzato la vendita dell’autorizzazione connessa al logical channel number 33 a Scripps, gli americani già proprietari di Fine Living, trasmessa su lcn 49.
Termina l’avventura o, per meglio dire, la disavventura di Agon Channel che, dopo oltre un anno di passione, ha venduto la posizione numero 33 del telecomando agli americani di Scripps, già operativi nel nostro paese al logical channel number 49, dove vanno in onda con Fine Living. Termina così, almeno da un punto di vista televisivo, la vicenda dell’emittente albanese per la cifra non da poco, secondo quanto riporta ItaliaOggi, di 10,4 mln di euro (comunque allineata ai parametri di stima dei logical channel number del blocco di riferimento). Per quello che riguarda il gruppo statunitense, il suo nome era già saltato fuori in diverse trattative per l’acquisto di altri lcn negli ultimi mesi e quindi questa scelta imprenditoriale era attesa da tempo nel mercato; unico nodo da sciogliere per Scripps riguarda la somma di 1 mln di euro che, probabilmente, gli americani dovranno corrispondere alla famiglia Sciscione. Il motivo è che questi, dopo lo spegnimento di Agon a novembre, secondo la ricostruzione di Italia Oggi, avevano siglato un contratto triennale con Alphabet, contratto che Becchetti aveva deciso di risolvere dopo solo un mese, in quanto non era d’accordo con l’operazione. Visto il larghissimo anticipo sulla possibilità di risoluzione anticipata, gli Sciscione hanno intentato una causa, tuttora in corso, per ottenere la penale contrattuale (1 mln appunto). Le vicissitudini di Agon Channel erano iniziate lo scorso anno, quando il patron dell’emittente era stato interessato da un mandato di cattura emesso dalle autorità albanesi per presunto riciclaggio con conseguente congelamento dei conti correnti che ha di fatto paralizzato l’attività; la cifra raggiunta rispetta le previsioni di vendita di Becchetti, riportate a metà aprile su questo periodico e che si aggiravano intorno ai 10 mln. Adesso, sarà interessante vedere cosa Scripps riuscirà a costruire con la nuova posizione lcn; c’è chi ritiene che sia plausibile che gli americani decidano di spostare il loro Fine Living dal 49 per poi cederlo a qualcun altro, ma è anche probabile (forse di più) che decidano di inserire una seconda emittente nel bouquet digitale. (E.V. per NL)