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Pubblicata l’ultima edizione dell’Hd Book 4.0, il volume di riferimento per i produttori di apparati televisivi. La grande novità: i nuovi apparecchi saranno in grado di trasmettere su fibra anche i canali in digitale terrestre
Concretamente, l’apertura al protocollo Ip dei futuri televisori permetterà di ricevere via Internet anche i canali trasmessi in digitale terrestre. Possibilità che ad esempio oggi sono precluse ad una Smart Tv connessa a Internet ma non all’antenna tradizionale. Si va dunque verso modelli di apparecchiature ibridi, con una forte accelerazione verso la televisione via Internet. Il tutto sia in modalità free sia pay.
La soluzione, di carattere sperimentale, richiederà la definizione di un nuovo quadro regolamentare per attuarne l’implementazione. Tuttavia- spiega HD Forum Italia – potrebbe offrire una via d’uscita alle problematiche di affollamento dello spettro, supportando istituzioni e broadcaster a compensare il taglio di frequenze televisive in arrivo sul versante della banda 700 MHz.
Un’altra novità riguarda l’adozione della tecnologia HbbTv versione 2.0.1, basata su Html5, come unico standard per i servizi televisivi interattivi forniti dai broadcaster su Smart TV e set-top-box. HbbTv sostituirà lo standard Mhp, introdotto in Italia a partire dal 2004 per la realizzazione di app comunemente utilizzate dagli utenti per la fruizione televisiva interattiva in modalità non lineare. I primi terminali con a bordo la nuova tecnologia, che costituisce non solo uno standard aperto, ma anche condiviso a livello europeo e integrato con il linguaggio Web, arriveranno sul mercato prevedibilmente nel corso del 2017.
Per Benito Manlio Mari, Presidente di Hd Forum Italia, “HD Book 4.0 costituisce un tassello fondamentale nella ricerca di specifiche tecniche e regole condivise oltre i confini nazionali. Questo è l’obiettivo di Hd Forum Italia che fin dalla sua nascita, nel 2006, si è sempre impegnata per uno sviluppo armonico del sistema televisivo. Ora siamo ansiosi di promuovere la fase di attuazione dei primi servizi proprio per favorire nuove opportunità di crescita per il mercato Italiano ed Europeo”.