FREQUENZE TELEVISIVE : IL TRIBUNALE DI CATANZARO HA CONDANNATO INFOSPAZIO SRL A RISARCIRE NOVA SUGHERETO EDITRICE DI SOVERATO UNO

08/09/2012 — Soverato Uno Tv

Catanzaro  La vicenda risale allo scorso mese di aprile , Infospazio srl citava in giudizio Radio Tele Spazio spa ed altre emittenti convenute , tra cui Space Production, Gruppo ADN Italia e Nova Sughereto editrice di Soverato Uno, per alcuni, regolari , atti di cessione di frequenze televisive . Le pretese della ricorrente, relative ad una presunta violazione di un contratto di fitto di ramo d’azienda di proprietà della Radio Tele Spazio , sono state rigettate , in toto, dal Tribunale di Catanzaro a cui Infospazio si era rivolta per un provvedimento d’urgenza . l’ Organo Giudicante , oltre alla reiezione del ricorso ed al pagamento delle spese processuali, ha condannato la ricorrente a risarcire le emittenti convenute per aver coscientemente intentato una lite temeraria , instaurando un procedimento legale sebbene non fosse legittimata a tutelare il reclamato contratto di fitto d’azienda di cui il Giudice, nella medesima sentenza di condanna, ha accertato l’ intervenuta risoluzione al 31 12 2011 . Gli effetti di questa sentenza evidenziano e confermano la posizione di illegittimità in cui Infospazio srl ha esercitato l’ attività televisiva , prima in tecnica analogica e successivamente in digitale terrestre , occupando dal primo gennaio 2012 , senza averne titolo, gli studi televisivi, gli impianti ripetitori , le frequenze e tutte le attività di proprietà di Radio Tele Spazio spa . Il Ministero delle Comunicazioni , già in sede di predisposizione della graduatoria per l’ assegnazione delle frequenze in Calabria , in vigore dal primo giugno scorso , aveva rilevato l’ illegittimità di esercizio della attività televisiva da parte di Infospazio srl escludendola per tale motivo dal suddetto concorso. A quantici è dato sapere il Ministero delle Comunicazioni ha intimato agli occupanti abusivi la liberazione delle frequenze oggetto del ricorso.
In merito a questa notizia di cronaca giudiziaria, l’ editore di Soverato Uno , dott. Anselmo Greco, ribadisce la necessità e l’ urgenza di maggiori controlli e di rispetto delle regole in materia di editoria televisiva in Calabria da parte delle Autorità preposte , quali il Ministero delle Comunicazioni ed il CORECOM (Organo regionale dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) . Il dott. Greco evidenzia altresì che l’ avvento del digitale terrestre non ha epurato, suo malgrado, l’ etere calabrese da editori totalmente abusivi o dai furbetti di turno che, in alternativa, pongono in essere sistematiche violazioni della legge .

Quotidianamente, assistiamo all’ accensione abusiva di impianti ripetitori “clonati” del tutto estranei al Master Plan, ovvero alla pianificazione ufficiale, degli impianti trasmittenti, emanata dal Ministero ; nella provincia di Catanzaro ,come in provincia di Cosenza , trasmettono ancora indisturbate, emittenti non classificate in posizione utile nella graduatoria delle frequenze e sprovviste , ancora oggi, di qualunque autorizzazione ministeriale , anche in via provvisoria , occupando senza titolo le preziose risorse pubbliche quali sono le frequenze televisive.
Qualora ve ne fosse stato bisogno , la sentenza del Tribunale di Catanzaro , ma ancor prima , l’ assegnazione di ben tre diverse frequenze televisive e di nove canali digitali da parte del Ministero al nostro gruppo editoriale , conferma la trasparenza e la correttezza del nostro operato svoltosi , e che continua a svolgersi, rigorosamente all’ interno della normativa vigente.
Di questa illegittimità diffusa è bene che ne prendano atto anche i telespettatori e le aziende sponsor,per non essere tratte in inganno proprio da chi, emettendo e sproloquiando dal un pulpito abusivo, pretende di ergersi anche a paladino della giustizia, ignorando le norme e confondendo il pubblico che passivamente assiste all’ oltraggio della legalità.

Fonte :  http://soveratounotv.wordpress.com/

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