Radio. Domande per assegnazione frequenze onde medie a modulazione di ampiezza ex art. 24-bis D. Lgs. 177/2005

Come già reso noto, con avviso pubblico pubblicato il 04/08/2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato che procederà all’assegnazione delle frequenze radio in onde medie , ai sensi dell’art.27, comma 3 del D. Lgs. 259/20013 nel rispetto delle risorse di frequenze e delle connesse aree di servizio attribuite all’Italia, coordinate secondo le regole stabilite dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di radiodiffusione Ginevra 1975.
Ai sensi dell’art. 4, comma 2, dell’Allegato A della delibera n. 3/16/CONS del 14/01/2016 l’elenco delle frequenze assegnabili è stato pubblicato sul sito del Ministero . Le caratteristiche tecniche di irradiazione degli impianti e i vincoli tecnici, riportati dal Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975, sono indicate nelle singole schede tecniche di ogni frequenza dell’elenco (divise in frequenze sincrone e frequenze asincrone). In base alle caratteristiche tecniche di cui al Piano di GE75, le frequenze isocanale di cui alla Tabella 1 dell’elenco sono parte di 11 reti sincronizzate per un totale di 60 frequenze, le frequenze di cui alla tabella 2 dell’elenco sono 88 frequenze asincrone. Le frequenze isocanale di ogni rete sincrona di cui alla Tabella 1, al fine di evitare reciproche interferenze nocive sono assegnate in modo condiviso a uno o più soggetti, tramite costituzione di una società anche consortile che avrà la titolarità del diritto d’uso dell’intera rete sincrona. Nel caso in cui un richiedente voglia esercire la frequenza per cui presenta domanda in modo difforme dalle caratteristiche tecniche e con una localizzazione del traliccio differente da quanto previsto dal Piano di GE75, a seguito di presentazione di apposito progetto, il Ministero procederà al coordinamento internazionale in sede dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) ai sensi dell’articolo 4 degli Atti Finali del Piano di GE75. Il requisito previsto per l’assegnazione è la titolarità di autorizzazione generale, rilasciata ai sensi dell’art.25 del sopra citato codice delle comunicazioni elettroniche. In caso il richiedente sia una società anche consortile, devono essere allegati l’atto costitutivo e la domanda di autorizzazione generale per il nuovo soggetto giuridico qualora tale autorizzazione non sia già in mano del medesimo soggetto. Le istanze volte ad ottenere il rilascio dei diritti d’uso vanno consegnate presso il Ministero dello Sviluppo Economico entro e non oltre il termine del 30/09/2016. Qualora il numero delle domande presentate per una determinata frequenza asincrona o rete sincrona pianificata non superi il numero di frequenze disponibili, il Ministero concederà i diritti d’uso ai richiedenti. I diritti d’uso di frequenze rimaste eventualmente non assegnate sono successivamente concessi sempre secondo l’ordine di presentazione delle domande dei soggetti richiedenti, ai sensi dell’articolo 27, comma 3, del Codice, ovvero qualora il numero delle domande presentate per una determinata frequenza asincrona o rete sincrona pianificata sia superiore al numero di frequenze disponibili, i diritti d’uso delle frequenze saranno concessi mediante successive procedure di selezione comparativa adottate dal Ministero, ai sensi dell’art.5 della delibera AGCOM n. 3/16/CONS. La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha predisposto a riguardo dell’adempimento in parola un puntuale service di assistenza. “Nel merito – ricorda il partner di riferimento dr. Giovanni Madaro – i soggetti interessati ad essere assistiti nella predisposizione della domanda dovranno far pervenire a Consultmedia entro e non oltre il 15/09/2016 le seguenti informazioni: I) frequenza o frequenze da richiedere tra quelle assegnabili in base all’elenco pubblicato sul sito del Ministero (le caratteristiche tecniche di irradiazione degli impianti e i vincoli tecnici, riportati dal Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975, sono indicati nelle singole schede tecniche di ogni frequenza dell’elenco, divise in frequenze sincrone e frequenze asincrone). Si tenga presente che in base alle caratteristiche tecniche di cui al Piano di GE75, le frequenze isocanale di cui alla Tabella 1 dell’elenco sono parte di 11 reti sincronizzate per un totale di 60 frequenze, le frequenze di cui alla tabella 2 dell’elenco sono 88 frequenze asincrone. Le frequenze isocanale di ogni rete sincrona di cui alla Tabella 1, al fine di evitare reciproche interferenze nocive sono assegnate in modo condiviso a uno o più soggetti, tramite costituzione di una società anche consortile che avrà la titolarità del diritto d’uso dell’intera rete sincrona. Pertanto, nel caso in cui si voglia esercire la frequenza/le frequenze in modo difforme dalle caratteristiche tecniche e con localizzazione/i del/dei traliccio/tralicci differente/i da quanto previsto dal Piano di GE75, occorrerà far pervenire il/i relativo/i progetti alla scrivente (il Ministero procederà al coordinamento internazionale in sede dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni ai sensi dell’articolo 4 degli Atti Finali del Piano di GE75); II) identità giuridica del soggetto richiedente (sede legale, codice fiscale o partita iva, estremi di iscrizione registro imprese, recapiti telefonici, pec), tenendo conto che, come riportato al punto I), le frequenze isocanale di ogni rete sincrona di cui alla Tabella 1, al fine di evitare reciproche interferenze nocive sono assegnate in modo condiviso a uno o più soggetti, tramite costituzione di una società anche consortile che avrà la titolarità del diritto d’uso dell’intera rete sincrona. In caso il richiedente sia una società anche consortile dovrà essere trasmesso a Consultmedia copia dell’atto costitutivo e della domanda di autorizzazione generale per il nuovo soggetto giuridico qualora tale autorizzazione non sia già in mano del medesimo soggetto; III) estremi dell’autorizzazione generale di operatore di rete radiofonica o della istanza di richiesta della medesima autorizzazione (provvederà Consultmedia in caso di indisponibilità della stessa); IV) conferma dell’assenza delle condizioni di esclusione; V) indicazione della tecnologia che si intende utilizzare per effettuare le trasmissioni (analogica o digitale); VI) indicazione della persona a cui il Ministero dello Sviluppo Economico può fare riferimento per tutti i rapporti con il soggetto partecipante con l’indicazione della qualifica e del recapito del soggetto“. Per informazioni: studiomadaro@planetmedia.it, tel. 0331/593377. (E.G. per NL)

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