Colpo di scena vendita La7: Mediobanca nega i ‘dati sensibili’ a Mediaset

UPDATE:Telecom Italia non ha dato a Mediaset né a EI Towers l’information memorandum relativo alla controllata in vendita TI Media, per la quale si attende delle offerte non vincolanti entro il 24 settembre. Lo dice una fonte vicina alla situazione dopo che nel fine settimana è deflagrata la notizia che anche il gruppo del Biscione e la controllata EI Towers hanno presentato una manifestazione di interesse per il gruppo Tv. “Telecom ha ritenuto di escludere Mediaset ed EI Towers dall’accesso alle informazioni riservate dell’information memorandum”, dice la fonte. “In un’operazione del genere Telecom si sarebbe assunta un rischio regolatorio elevatissimo”, osserva un analista. [Fonte]

Mediobanca, l’advisor di Telecom Italia Media per la vendita de La7, ha negato i ‘dati sensibili’ a Mediaset perchè l’eventuale acquisizione avrebbe fatto sorgere problemi di concentrazione sui mercati della raccolta pubblicitaria. Lo scrive oggi La Repubblica. Piazzetta Cuccia, si legge, non ha inviato il cosiddetto ‘information memorandum’ a Mediaset che ne aveva fatto richiesta. Mediobanca ha ritenuto che un’eventuale acquisizione avrebbe fatto sorgere problemi di concentrazione sui mercati della raccolta pubblicitaria e della capacità trasmissiva, e dunque l’offerta sarebbe sicuramente incappata nelle maglie dell’Antitrust. Inoltre, essendo Mediaset un concorrente diretto de La7, gli advisor non hanno ritenuto opportuno fornire informazioni sensibili e riservate sul gruppo televisivo che fa capo a Telecom. E così dalle 15 manifestazioni di interesse iniziali solo 7 hanno avuto seguito con l’invio della documentazione. Lunedì prossimo scadrà il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti e in teoria, spiega Repubblica, nessuno impedisce a Mediaset di fare questo passo se lo ritenesse opportuno.

Mediaset presenta un’offerta per La7: interessati sia alle tv che alle frequenze

La notizia è di quelle destinate a uscire dallo stretto ambito economico-finanziario. A sconfinare nel dibattito politico con riflessi che potrebbero proiettarsi fino alla campagna elettorale. Anche il gruppo Mediaset ha deciso di scendere in campo nella gara per la vendita di La7, il canale televisivo controllato da Telecom Italia Media. La società di Cologno Monzese – di proprietà della famiglia Berlusconi – ha intenzione di presentare una proposta entro il prossimo 24 settembre, data in cui scadono i termini per al consegna di proposte “non vincolanti”. Secondo quanto anticipato dall’agenzia economica Radiocor, e confermato a Repubblica da fonti vicine alla società, Mediaset presenta una doppia manifestazione di interesse: la prima riguarda l’emittente televisiva La7, la seconda – attraverso la controllata Ei Towers – l’infrastruttura per le frequenze. Di fatto, in questa fase dell’asta gli interessati non avanzano ancora una proposta economica, ma si limitano a dirsi interessati per poter accedere ai dati delle aziende messe in vendita da Telecom, per poi decidere in una seconda fase se presentare una proposta concreta. Da qui, la possibilità che quella di Mediaset sia una mossa di disturbo nei confrondi di soggetti che potrebbero diventare loro concorrenti. Del resto, i soggetti che stanno guardando a La7 e alle sue frequenze – nell’asta gestita da Mediobanca e dalla banca americana Citigroup – sono oltre dieci con tre potenziali acquirenti sui canali televisivi: il gruppo Cairo, Discovery Channel e, appunto, Mediaset. Per i multiplex sono in corsa Ei Towers (la società controllata da Mediaset che gestisce i ripetitori del Biscione) e gli spagnoli di Abertis oltre ad alcuni fondi infrastrutturali o focalizzati sui media. Tra questi è presente anche un investitore asiatico. Sempre secondo Radiocor, hanno presentato manifestazioni di interesse per tutta Telecom Italia Media, tra gli altri. il fondo di private equity Clessidra, gestito da un ex manager Mediaset Caludio Sposito. Rimane apertissimo il problema dei limiti antitrust. Secondo le regole in vigore i gruppi televisivi non possono controllare più di cinque multiplex a testa e la raccolta pubblicitaria allargata conteggiata dal cosiddetto Sic della legge Gasparri pone un tetto al 20%. Sono osservazioni che l’ad di Telecom Italia Franco Bernabè avrebbe fatto presente ai dirigenti di Mediaset quando nelle settimane scorse hanno manifestato l’idea di partecipare alla gara.
[Fonte]

MUX LA3: Acceso per errore un impianto in Puglia, ma trasmetteva CANALE 5 HD e RETE 4 HD!

Porto alla vostra attenzione un fatto curioso capitato lo stesso giorno della nascita di Italia 1 HD. Intorno alle ore 14.30 di martedì scorso è stato possibile sintonizzare per circa un’ora nella zona di Lecce sul canale 37 UHF Canale 5 HD e Rete 4 HD! La cosa è assai incredibile e per capire il perchè facciamo un passo indietro: l’ UHF 37 è la frequenza assegnata tramite Piano Nazionale Assegnazione delle Frequenze dal Ministero dello Sviluppo economico al gestore telefonico 3 Italia per il progetto del DVB-H, ovvero la tv sui cellulari. Come ben si sa questa tecnologia non si è mai sviluppata e il progetto fu abbandonato; lo scorso novembre 2011 e per qualche mese le frequenze in Italia erano state convertite da DVB-H a DVB-T, lo standard televisivo del digitale terrestre e nel multiplex veniva veicolato il canale La3 presente anche via satellite su Sky. Poi, intorno alla metà di gennaio di quest’anno, i ripetitori dell’ UHF 37 del digitale terrestre erano stati tutti spenti e lo sono attualmente. Pertanto il vedere apparire questi due canali Mediaset in HD su questo multiplex ha fatto saltare dalla sedia in molti. Tra l’altro la manutenzione degli impianti era affidata a Mediaset Elettronica Industriale, pertanto potrebbe essersi trattato di un semplice banale errore, ma altre ipotesi non si escludono a priori, anche se il caso risulta isolato e non ci sono state finora altre segnalazioni da nessun’altra parte d’Italia.

Fonte : Italiaindigitale

Notizia flash: arrivato Italia 1 in HD

UPDATE: Dalle notizie che filtrano rimandata almeno per il momento la partenza dell’HD anche per gli altri canali Mediaset

Da stamattina è arrivato finalmente il primo canale Mediaset in HD. Si tratta come leggete dal titolo di Italia 1, che è stato inserito nel MUX 2 Mediaset alla frequenza del canale UHF 36 e si trova alla posizione LCN 506. Per riceverlo bisogna essere in possesso di un decoder HD altrimenti non vedrete nulla.

Digitale, accordo per vederci meglio

Monitorare l’ubicazione e la tipologia degli impianti televisivi previsti nel documento di pianificazione delle frequenze in digitale, adottate dall’Ag.Com.
E’ questo uno degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Campanella dal Corecom – Comitato regionale per le Comunicazioni della Calabria e dall’Ispettorato Territoriale della Calabria – Dipartimento per le Comunicazioni, una importante sinergia per gestire al meglio anche le difficoltà legate alla transizione dall’analogico al digitale.I partner del protocollo s’impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a porre le basi di una cooperazione, mettendo a disposizione risorse e strumenti secondo una logica comune di ottimizzazione dei risultati.Come ha spiegato il Presidente del Corecom, Manganaro “Il passaggio dal sistema analogico al digitale terrestre, in Calabria come altrove, ha presentato tutta una serie di inconvenienti tecnici che hanno talvolta compromesso l’esatta ricezione del segnale da parte dell’utenza. Oggi, grazie anche a questa nuova sinergia con l’Ispettorato che va ad aggiungersi ad altre intese già siglate in questi sette mesi (con l’ANACI, la Commissione regionale per le Pari Opportunità, il Sindacato dei giornalisti della Calabria ed alcune Amministrazioni Provinciali), è stato posto un ulteriore tassello a garanzia e tutela delle emittenti tv e degli stessi utenti”.

[Fonte: http://www.gazzettadelsud.it]