Tv. Vivendi arriva al 20% di Mediaset: ora potrà entrare nel cda

Un nuovo comunicato stampa telegrafico della francese Vivendi annuncia il raggiungimento di quel 20% del capitale Mediaset che era l’obiettivo annunciato del gruppo solo tre giorni fa; adesso, la media company guidata da Vincent Bolloré, può entrare nel cda del Biscione.
Da Cologno hanno reagito, come già noto, per vie legali, presentando un esposto alla Procura di Milano che ha aperto un’indagine per aggiotaggio a carico di ignoti; nel frattempo, anche l’ex premier Silvio Berlusconi ha fatto sentire la sua, sottolineando che sulla questione “c’è la compattezza più assoluta della mia famiglia su un punto molto preciso: non abbiamo alcuna intenzione di lasciare che qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori. Per questo abbiamo aumentato la nostra partecipazione e continueremo a farlo nei limiti consentiti dalle leggi”; riguardo all’aumento delle partecipazioni, la situazione è complicata dal fatto che Fininvest, di fatto, ha raggiunto il limite di titoli acquistabili in un anno prima che scatti l’obbligo di Opa ed è quindi bloccata fino ad aprile 2017. Nel frattempo, per Vivendi, il 20% è più che sufficiente per convocare un’assemblea e ottenere una rappresentanza all’interno del cda: per questo pare, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, che gli avvocati del Biscione stiano lavorando alla possibilità di chiedere “a un giudice ordinario un provvedimento d’urgenza per bloccare i diritti di voto in capo a Vincent Bolloré sulla scia della denuncia già presentata”. Alcuni segnali, oltretutto, arrivano dal governo appena insediatosi, attraverso il Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, il quale ha dichiarato che “il governo monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione”; vista la precaria posizione dell’esecutivo (che al Senato ha ottenuto una fiducia un po’ risicata con soli 169 voti) la questione potrebbe finire per avere ripercussioni politiche serie, visto che Forza Italia potrebbe fornire un utilissimo supporto con i suoi 50 deputati e 42 senatori, in cambio del supporto a Mediaset. Si parla anche del possibile soccorso di soggetti terzi sul mercato e già iniziano a circolare nomi vicini ai Berlusconi, come la famiglia Doris. In ogni caso, il titolo Mediaset continua a salire, registrando un altro +1% e riflettendo le speculazioni secondo le quali Vivendi tenterà presto di riprendere la scalata, per avvicinarsi il più possibile al 30%, ipotesi che da Parigi rifiutano di commentare. (E.V. per NL)

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