Visto che di recente in un articolo abbiamo parlato dell'emittente reggina GS Channel News (LCN95 - UHF29) si è deciso di accettare l'invito dell'editore dell'emittente , Francesco Recupero, ad andare a visitare la sede dell'emittente nella zona Industriale di Reggio Calabria, sita a S.Gregorio, per parlare della situazione attuale dell'emittente.

L'accoglienza appena arrivati in sede è stata delle migliori , sia grazie alla cortesia dell'editore che alla disponibilità dei collaboratori, che ringrazio tutti.
Di seguito si riportano fedelmente le parole dell'editore in risposta alle nostre domande.
DiarioTv: Quali sono i progetti per la futura stagione televisiva?
Recupero:. Come è possibile notare negli studi televisivi dell'emittente da qui a poco inizierà la nuova stagione televisiva con la partenza del canale principale (GS Channel News ) che proporrà news in continuo aggiornamento anche grazie all’ausilio di Radio GS Channel, e degli altri canali come GS Channel Sport e Made in Calabria, anche se si attende ancora la risoluzione da parte del ministero e delle emittenti coinvolte nei problemi interferenziali che pregiudicano la trasmissione del nostro multiplex.

D. Ancora non è stato risolto nulla ?
Q. In merito non sappiamo nulla se nel frattempo c’è stato alcun provvedimento da parte del Ministero. Come può vedere da se , pur puntando sul nostro sito trasmittente posto a 2 Km dalla sede , le interferenze sono tali che non riusciamo a ricevere ciò che trasmettiamo.

D. Quindi mi sta dicendo che non siete ricevibili nella città di Reggio Calabria , sede dell'emittente ?
Q. Purtroppo si , a 14 mesi dallo switch off ancora non si è riusciti a venire a capo del problema. A tal proposito ho letto nelle sue pagine di un nostro potenziamento del segnale ; preciso non si trattava di un potenziamento ma al fatto che l'emittente interferente era spenta nei giorni in cui si riusciva a ricevere il nostro segnale.
D. Ma quali sono le emittenti coinvolte ?
Q. Sulla nostra stessa frequenza (UHF29) in direzione della città di Reggio Calabria viene emesso da Valverde , a circa 70 Km di distanza , il segnale dell'emittente TVT tale da disturbare il nostro segnale e renderlo irricevibile, da Gallico di Reggio Calabria fino oltre Melito Porto Salvo. Abbiamo provato ad adottare soluzioni tecniche per limitare i danni con qualche risultato, ma la presenza di un altro segnale sulla stessa frequenza, RTP Rete2 , da Calanna (Reggio Calabria) verso la città di Messina oscura il nostro segnale da Gallico a Villa S.G. ed a questo si aggiunge sempre RTP Rete2 da Fontanelle (Messina) verso Milazzo, il cui lobo laterale della propria antenna ci oscura già dal porto di Reggio Calabria creando problemi nell'area nord di Reggio Calabria ed inevitabilmente rendendo vana ogni nostra modifica o soluzione al problema.
D. Cosa intendete fare?
Q. Abbiamo aperto un tavolo tecnico con il MiSE per venire a capo della faccenda, per effettuare le dovute modifiche all'impianto di trasmissione di TVT che in teoria non dovrebbe arrivare in territorio calabro ma fermarsi alla sola area di competenza di Catania . Mentre per RTP sarebbe invece utile un cambio di frequenza mediante l'assegnazione di una nuova frequenza, anche perché così come è scritto sulla comunicazione inviata agli Ispettorati di Calabria e Sicilia e per conoscenza a GS Channel, dalla Direzione Generale per la Pianificazione dello Spettro radioelettrico del Ministero di Roma con data 10 giugno 2013, “ nel caso in cui la situazione interferenziale sia confermata si chiede, una volta verificato se gli impianti interferenti siano eserciti con caratteristiche conformi a quelle autorizzate, di individuare le modifiche da apportare a questi ultimi al fine di risolvere la problematica in questione, eventualmente imponendo il rispetto del valore di campo interferenziale massimo previsto dall’A.G.C.O.M. nei PDV della regione Calabria per il canale 29 UHF”. La soluzione madre sarebbe la sostituzione del sito di San Cosimo di Pellaro (RC) a Forza.D'agrò (ME) , atta a coprire la città di Reggio Calabria , ma che ci è stata intimata di spegnere ai tempi dell'analogico dal sito di Itala (Messina) causa presunti disturbi ad un segnale Rai di Monte Soro e che inesorabilmente ha mandato giù gli introiti pubblicitari, incidendo sulla graduatoria dell’assegnazione delle frequenze e dell’LCN, parametri importantissimi utilizzati dall’A.G.C.O.M. Dal canto nostro, con la legge dalla nostra parte tentiamo di riformare il pluralismo di informazione che manca alla città da molto tempo e che si è aggravato ancora di più con l'assenza di Telereggio, spenta per l'incendio un anno fa.
D. Riguardo TVT avete provato a contattare i tecnici dell'emittente per chiedere il perché fanno servizio su Reggio pur non potendo?
Q. Si , premesso che gli stessi si occupano di gestione e manutenzione impianti di altre emittenti reggine, li abbiamo contattati e sostengono che dovrà essere il Ministero ad intimare loro di non irradiare su Reggio Calabria se non di loro pertinenza. In questi giorni sarò alla Direzione Generale del Ministero a Roma dove confidiamo finalmente in una svolta definitiva. In caso di mancata soluzione saremo pronti a manifestare con azioni forti per farci sentire dopo aver dedicato a questo progetto le proprie forze ed il proprio tempo . Infatti questa situazione ha portato alla lunga a non poter avere più una raccolta pubblicitaria degna di tal nome e seppur in difficoltà e senza alcun finanziamento, noi ci siamo, noi viviamo di televisione.
D. A proposito , qual è la copertura della vostra rete ?
R. Se tutto va bene potremmo coprire gran parte del territorio calabrese attraverso l’intesa siglata da tempo con Telitalia di Cosenza che cura e gestisce la parte tecnica in maniera egregia. L’ampliamento a breve sulla piana di Gioia Tauro e di tutto il comprensorio del vibonese e catanzarese. A tal proposito vorrei segnalare che come ho visto in un vostro articolo precedente , credo Giugno 2013, il CH 29 è stato attivato da altro operatore ed è veramente inspiegabile come ancora qualcuno con il digitale avviato continui a ragionare come ai tempi dell'analogico. Ricordiamo all’operatore che volutamente si è distratto attivando un CH 29 nella Piana di Lamezia, che quando ti viene assegnata la frequenza e quindi il canale, puoi chiedere l’ampliamento dietro una regolare autorizzazione solo sul tuo canale assegnato e non su quello degli altri operatori; per me c’è una sola risposta a tutto questo: ostacolare il mux Telitalia-GS Channel nella sua copertura.

D. La ringrazio dell'ospitalità e per averci rilasciato questa intervista e le auguro il mio più sincero in bocca al lupo per una rapida risoluzione dei problemi .
R. Crepi
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