RadioTeleSpazio, si avvicina il fallimento

[jimmy]

Notizia Bomba

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Dopo oltre sei anni di bagarre giudiziaria – a seguito di decine di licenziamenti illegittimi e reintegre mai effettuate nonostante ben due gradi di giudizio - è forse giunta al capolinea la triste storia di RadioTeleSpazio Spa. Il Collegio della Sezione Fallimentare del Tribunale di Catanzaro (giudici Rizzo, Damiani e Gioia) ha mandato in decisione la richiesta di concordato fallimentare avanzata dall’azienda a cui tutti i principali creditori – difesi dagli avv. Giuseppe Corea e Crescenzio Santuori - hanno proposto legittima opposizione, sulla base di oggettiva insufficienza di tempi e garanzie del supposto concordato. Nella piu recente udienza in cui il Collegio ha convocato per un libero interrogatorio l’amministratore delegato di Telespazio Tony Boemi (jr), l’azienda – difesa dagli avv.ti Raffaele e Francesco Mirigliani, quest’ultimo anche consigliere e vicepresidente della stessa società - ha invece delegato un consigliere (Muraca) il quale non sembra aver chiarito i dubbi e le incongruenze emersi dalla relazione del commissario giudiziale, in cui si evidenziano ammanchi e debiti reali tre volte maggiori della somma pur alta indicata dall’azienda. Presente come per legge il pubblico ministero della Procura il quale senza mezzi termini ha confermato al Collegio che quanto emerso nel corso dell’interrogatorio non ha superato le discrasie riscontrate nella relazione. Il fascicolo passa quindi contestualmente anche alla Procura della Repubblica per ogni più opportuna determinazione in merito. Per RadioTeleSpazio Spa si avvicina il baratro del fallimento e si profilano azioni di responsabilità nei confronti di chi, oltre a decine di posti di lavoro, ha distrutto in poco tempo un trentennale patrimonio culturale ed editoriale di primo piano per l’intera regione.

[AleImpe]

CRONACA / Fallimento Radiotelespazio, il tribunale rigetta la richiesta di concordato preventivo



La domanda di omologa della società era stata depositata a settembre. Rilevate una serie di irregolarità contabili

Il Tribunale di Catanzaro, in composizione collegiale (il presidente Antonella Rizzo, il giudice Song Damiani, il giudice relatore Giovanna Gioia) si è pronunciato sulla domanda di concordato preventivo avanzata dalla società Radio Telespazio, rigettando la domanda di omologa del concordato preventivo, proposto dalla società con ricorso il 25 settembre 2012. Il Collegio della Sezione Fallimentare del Tribunale di Catanzaro (giudici Rizzo, Damiani e Gioia) aveva mandato in decisione la richiesta di concordato fallimentare avanzata dall’azienda lo scorso 23 settembre 2013, richiesta a cui tutti i principali creditori avevano proposto legittima opposizione, sulla base di oggettiva insufficienza di tempi e garanzie del supposto concordato. Perché vi sia omologa - si legge nel decreto del collegio - i dati aziendali sui quali riposa il piano devono essere "veridici e quindi la situazione patrimoniale, economica e finanziaria deve essere analiticamente esposta, i beni e le attività aziendali devono essere correttamente valutati, i debiti devono essere esaustivamente considerati e correttamente qualificati, ed in generale, tutti i dati devono trovare corrispondenza nelle strutture contabili redatte dalla società ricorrente". Cosa che - secondo i
giudici - non si è verificato nel caso della richiesta della società Radio Telespazio, poiché il commissario
giudiziale ha evidenziato "irregolarità nella contabilità" sia con riferimento ad assegni postdatati emessi che con riferimento alla cessione di ramo d'azienda per importo di 480 mila euro, eseguita per l'importo di 430 mila euro a compensazione di un debito della Radio Tele Spazio nei confronti della cessionaria e per 50 mila euro mediante assegno non trasferibile, non riportata in contabilità". Non solo - spiegano ancora i giudici nel motivare il rigetto - non risulta riportata in contabilità la compensazione di debiti per l'importo di 430 mila euro, ma anche "il valore dell'immobile, adibito a sede operativa della società sottoposta a procedura esecutiva, risulta aver raggiunto un prezzo base d'aste a 2.020.840,88 euro, mentre il perito attestatore ha indicato in euro 4.490.757,50 il valore dello stesso". "Le irregolarità contabili, la sottostima del passivo - si legge ancora nel decreto - consente a questo Collegio di ritenere realisticamente inattuabili i termini della proposta con conseguente irrealizzabilità della causa in concreto della proceduta di concordato". La decisione del tribunale, quindi, spiana la strada al fallimento della società Radio Tele Spazio, un epilogo inevitabile nei confronti di un’azienda che si è distrutta dopo oltre trent’anni di gloriosa attività culturale ed editoriale, fiore all’occhiello dell’intera regione.

da http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news ... p?id=60453#